Agromeccanici protagonisti nella prestigiosa vetrina di Agrilevante

L’ultima edizione di Agrilevante, tenutasi a Bari ai primi di
ottobre, ha totalizzato numeri da record sia in termini di
presenze che di espositori, a dimostrazione della validità
della formula messa in campo da Federunacoma, che collega
la manifestazione barese ad Eima International.
Il successo di una fiera internazionale non si costruisce però
solo con la fase espositiva, ma anche con le relazioni che
riesce a creare, anche per merito della collaborazioni con la
nostra Confederazione. In primo luogo, con la partecipazione
ormai consolidata al programma di orientamento dei giovani
delle scuole superiori verso le tecnologie digitali, attuata anche
questa volta insieme ai costruttori, ai concessionari e alle
officine di riparazione delle macchine agricole. Il programma
Mech@grijobs, “parola macedonia” che accosta il lavoro alla
meccanica agraria, alle tecniche digitali e all’internalizzazione,
ha l’importante funzione di sensibilizzare le scuole e gli studenti
sulle opportunità di impiego che si stanno aprendo per
meccatronici, tecnici e trattoristi “digitali”.
Una vera rivoluzione che, complice la sostituzione dei numerosi
operatori vicini al pensionamento (i figli del “baby boom”
degli anni ‘50 e ‘60), dovrà ripristinare gli organici dell’intera
filiera, dalla produzione e commercializzazione delle macchine,
fino al loro utilizzo nelle campagne. La collaborazione
fra le diverse anime dell’innovazione in agricoltura lungo la
catena di fornitura, che parte dai costruttori, si sviluppa lungo
la rete commerciale e di assistenza, fino alle imprese agromeccaniche,
a cui vengono riconosciuti il ruolo e le capacità
per portare le nuove tecnologie all’interno delle filiere agricole.
Proprio gli agromeccanici sono stati protagonisti di due eventi
che hanno suscitato particolare attenzione fra i visitatori e
hanno contribuito a dare dinamismo alla manifestazione,
entrambi realizzati grazie alla stretta collaborazione con Edagricole.
Le gare di abilità nella guida – Il Contoterzista Driver
Trophy – svolte in prossimità dell’area espositiva, hanno richiamato
un pubblico numeroso che ha fatto registrare il “tutto
esaurito” in termini di concorrenti, come già sperimentato
nell’ultima edizione di Eima International. Al di là dell’aspetto
sportivo, l’evento ha inteso presentare il tema della formazione,
che sta alla base della professionalità degli operatori e, per
estensione, delle imprese per cui lavorano.

Le questioni di carattere economico, hanno invece dominato
il convegno del 6 ottobre, strutturato sugli interventi di enti di
ricerca (Horta srl) che ha finalmente analizzato il vantaggio
economico derivante dalle tecniche di agricoltura di precisione,
oltre che sulle esperienze pratiche realizzate dagli
agromeccanici. L’evento si è completato con gli interventi di
studiosi di economia agraria che hanno inquadrato sia i recenti
sviluppi delle politiche agricole comunitarie sia la dinamica dei
costi delle lavorazioni, il cui affidamento al contoterzista risolve
i problemi economici e gestionali che frenano lo sviluppo
dell’agricoltura.
La folta partecipazione agli eventi realizzati è legata alla forte
presenza del contoterzismo in Puglia e in tutto il Mezzogiorno,
che si caratterizza per l’elevata vocazione agricola: proprio la
Sicilia e la Puglia detengono il primato nazionale per estensione
territoriale utilizzata in agricoltura. Benché sia ancora
presente una forte componente di agricoltura specializzata
non del tutto meccanizzabile – come gli oliveti e i vigneti
storici – l’esistenza di ampie aree coltivabili, asciutte o irrigue,
ha portato allo sviluppo di un’agricoltura d’avanguardia che fa
della Puglia una piccola “California” italiana.
In questo contesto operano imprese agromeccaniche moderne
e ben strutturate, che si distinguono sia per il fatturato sia
per l’elevato livello dei servizi prestati; dalla meccanizzazione
integrale degli oliveti si passa all’impianto di colture specializzate,
oltre alla preparazione dei terreni e alla raccolta, attuate in
prevalenza con tecniche geo referenziate. Tali imprese hanno
superato, per quantità e qualità dei servizi prestati, il contoterzismo
tradizionale, ormai confinato alle imprese con doppia
attività; dove la natura dei suoli è più difficile, le imprese si dedicano
alla bonifica di aree incolte, ai servizi di manutenzione
del territorio ed al recupero dei residui colturali. Una curiosità:
il record di utilizzazione annua delle macchine agricole, fattore
economicamente importante perché costituisce il divisore dei
costi fissi e sta quindi alla base della redditività, spetta ormai
da anni agli agromeccanici pugliesi, e non solo per merito del
clima favorevole.
Un patrimonio di persone, di conoscenze, di capitali che la
nostra Confederazione si impegna a difendere, sostenere e
valorizzare, nel Sud come nel resto del Paese.
Agromeccanici protagonisti
nella prestigiosa vetrina
di Agrilevante
• Gianni Dalla Bernardina
Presidente CAI