TAVOLA ROTONDA ORGANIZZATA DA MASCHIO GASPARDO INSIEME ALLE PRINCIPALI ISTITUZIONI DEL SETTORE AGRICOLO

Comunicato n. 
33/2022

MAIS, INNOVAZIONE, TECNOLOGIA E PRODUTTIVITÀ:

TAVOLA ROTONDA ORGANIZZATA DA MASCHIO GASPARDO INSIEME ALLE PRINCIPALI ISTITUZIONI DEL SETTORE AGRICOLO

 

In un mondo in cui la produzione alimentare è sempre più strategica, l’innovazione tecnologica può fare la differenza. I cambiamenti climatici, soprattutto a causa della siccità, hanno creato nuove sfide per il settore agricolo. Oggi è importante trovare delle soluzioni per migliorare la produttività.

 

Questioni cruciali per il presente e il futuro dell’agricoltura, alle quali si è cercato di dare risposte con una tavola rotonda, l’8 settembre in Villa Maschio, dal titolo “La produttività del mais e le nuove tecniche di coltivazione”, con la partecipazione dell’ing. agronomo Ernesto Cruz, esperto mondiale della produzione di mais. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti delle più rilevanti associazioni di settore, come Gianni dalla Bernardina, presidente CAI AGROMEC, Marco Speziali, contoterzista della provincia di Mantova, Stefano Gobbo, ricercatore di meccanica agraria del Tesaf dell’Università di Padova e Carlo Salvan vice presidente di Coldiretti Veneto.

 

Vari i temi che sono stati discussi e la condivisione delle esperienze di altri Paesi è stata fondamentale.  Si è parlato di tecniche agricole innovative e di come sia significativo il risparmio di risorse idriche che si può ottenere utilizzando le giuste attrezzature agricole.

 

Tecnologia e orientamento al cliente sono infatti i driver di sviluppo di MASCHIO GASPARDO, con un focus particolare dedicato alla sostenibilità. La cura e l’attenzione nella progettazione delle attrezzature inizia da un’attenta analisi dei bisogni dell’agricoltore, che stanno evolvendo anche a seguito di un contesto reso più complicato dall’aumento dei costi di produzione, dal rincaro sensibile dei prezzi dei fertilizzanti e dell’energia.

 

Inoltre, sta finendo una delle estati con minor pioggia degli ultimi anni, e non c'è solo l'Italia ad essere stretta nella morsa della siccità.

 

In questo contesto caratterizzato dai sempre più frequenti cambiamenti climatici, la tecnologia e l’innovazione possono essere di grande aiuto per cambiare il modo di fare agricoltura e garantire la qualità dei prodotti. Il dialogo con i professionisti e le istituzioni del settore è fondamentale per favorire l'innovazione e consentire il trasferimento di conoscenze, tecnologie e competenze: un confronto che riduce le distanze tra azienda e utilizzatori finali per il massimo beneficio reciproco.

 

 

A confronto nella tavola rotonda Marco Speziali, contoterzista della provincia di Mantova e Presidente di CONFAI Mantova aderente a CAI AGROMEC  ed Ernesto Cruz González, esperto internazionale di mais ad alta resa e direttore generale di Atider, azienda leader nella creazione e nell'implementazione di sistemi di produttività. Gonzales che durante la sua esperienza, ha gestito milioni di ettari a seguito di lunghe collaborazioni con grandi aziende agricole del Sud America e anche con il governo cinese, sempre alla ricerca di nuovi record di produttività, ricevendo numerosi riconoscimenti e l’importante partecipazione al G20, per come sviluppare strategie e accordi per raggiungere la produttività agricola di cui il mondo avrà bisogno nel 2050 a seguito della crescita demografica prevista. Marco Speziali, tra i massimi esperti di nuove tecniche di coltivazione a livello italiano, ha portato la sua esperienza nella minima lavorazione e nel no-till, tecniche in linea con le direttive comunitarie previste nel regolamento 2023/2030.  Stefano Gobbo, ricercatore di meccanica agraria del Tesaf dell’Università di Padova ad integrazione delle esperienze portate dai due imprenditori ha illustrato gli ambiti di lavoro in cui opera il dipartimento e le sperimentazioni in atto per affiancare con la tecnologia e l'innovazione l'agricoltura del futuro.

 

In chiusura della tavola rotonda il Presidente Dalla Bernardina ha ringraziato Mirco Maschio per l'organizzazione dell'evento e l'Ing. Gonzales per l'esperienza portata sottolineando come “un bravo imprenditore non finisce mai di imparare, anche questa esperienza deve entrare come bagaglio culturale nelle nostre imprese agromeccaniche”. Il Presidente ha colto anche l'occasione per rivolgere un invito alle organizzazioni agricole “affinché si arrivi al riconoscimento dell'attività agromeccanica quale parte integrante della filiera agricola, sottolineando come senza questo passo tutti i tentativi di ammodernare l'agricoltura italiana non porteranno a nulla”.

All'evento erano presenti i vertici di tutte le associazioni territoriali del Veneto adente alla Confederazione.