CAI PLAUDE ALL' INCREMENTO DELLE AREE COLTIVABILI

Comunicato n. 
8/2022

(Roma, 25 marzo 2022) Rispondendo alle proposte avanzate da tutte le rappresentanze sindacali europee, sono state  finalmente approvate le prime misure concrete per ridurre la dipendenza dalle  importazioni di prodotti agricoli strategici.

L’evoluzione della crisi ucraina e le conseguenti perturbazioni intervenute sul mercato  delle commodities, espressione tangibile  della globalizzazione, hanno spinto ad aumentare le superfici investite a tali colture, rivelatesi fondamentali per la stabilità economica dell’Unione Europea.

Il provvedimento deroga rispetto alle disposizioni dei Regolamenti 1307/2013 e 639/2014 riguardo alla diversificazione colturale e all’obbligo dell’inverdimento (o greening).

La deroga, che vale  solo per il 2022, ultimo anno di applicazione della vecchia PAC, concede agli Stati membri la facoltà di decidere in autonomia come considerare i terreni lasciati a riposo, se cioè ammetterli come coltura distinta o considerarli come area d’interesse ecologico.

Il Presidente di CAI, Gianni Dalla Bernardina, ha manifestato la sua soddisfazione per la nuova impostazione adottata dalla Commissione, che viene incontro alle proposte per incrementare almeno per il 2022 le superfici coltivabili, auspicando che possa essere proseguita anche negli anni a venire, come peraltro già richiesto. 

 

 

 

 

 

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Roberto Guidotti                                                                                Matteo Bernardelli

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