(Roma, 23 marzo 2022) Le maggiori Associazioni di Categoria, convocate ieri pomeriggio al Ministero delle Politiche Agricole, hanno evidenziato le principali criticità dovute al particolare momento storico, nell’ottica di individuare le misure più urgenti da adottare per fronteggiare la crisi in atto. Si è sottolineato che le situazioni più drammatiche si riscontrano nel settore zootecnico, in quello delle coomodities e più in generale all’agricoltura di campo, con particolare riferimento all’impennata dei costi energetici. Nella circostanza Caiagromec, rappresentata da Massimo Alberghini Maltoni, ha fatto presente i gravissimi disagi che tali aumenti, con particolare riferimento al gasolio agricolo, cagionano alle imprese agromeccaniche, chiamate a sopportare, oltre agli esborsi relativi, anche anticipazioni finanziare che talvolta raggiungono tempi vicini ad un anno; la situazione assume carattere particolarmente rilevante sul territorio italiano, dove gli agromeccanici svolgono oltre il 60% delle lavorazioni in campo, con punte del 90% nelle operazioni di raccolta, ed in tal senso è vitale che il nostro Ministero dedichi particolare attenzione alla realtà nazionale. Ben venga quindi l’art. 18 del decreto pubblicato nella stessa mattinata, che prevede un credito d’imposta da calcolarsi in funzione del gasolio acquistato nel trimestre in corso, ma questo non può che essere l’inizio dei provvedimenti da adottare per salvaguardare il settore.
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