8° RAPPORTO SULL'INNOVAZIONE

Comunicato n. 
166
 
 

 

 

 

 

Comunicato stampa n. 166 del 14 novembre 2014

8° RAPPORTO SULL’INNOVAZIONE IN AGRICOLTURA

Nel pomeriggio del 13 novembre, presso il Palazzo degli Affari di Bologna, è stato presentato al pubblico il Rapporto annuale, curato dall’Osservatorio sull’innovazione nelle imprese agricole, giunto all’ottava edizione.

L’evento, patrocinato anche da Unima, ha mostrato i risultati dell’indagine condotta su un campione di 500 aziende agricole sparse sul territorio nazionale, per valutare il peso dell’innovazione e gli impatti sulla sostenibilità in senso lato, e si è aperto con un videomessaggio di saluto di Paolo De Castro, relatore permanente della Commissione agricoltura del parlamento europeo al negoziato  TTIP, che ha spiegato come riuscire ad essere competitivi e quali opportunità possa oggi offrire il mercato per trovare marginalità.

Al convegno, al quale  hanno partecipato tecnici e giornalisti del settore agricolo, ha presenziato Giuseppe Cacopardi, Direttore Generale del MiPAAF, in sostituzione del Ministro Martina, che ha poi tratto le conclusioni con specifico riguardo ai provvedimenti di accompagnamento della nuova programmazione comunitaria.

I dati forniti dal rapporto mostrano una scarsa propensione all’innovazione nelle aziende agricole più piccole, che aumenta al crescere del valore aggiunto prodotto, raggiungendo i valori massimi sulle aziende a colture specializzate, in particolare nel settore vitivinicolo e ortofrutticolo, specie se di grandi dimensioni.

L’indagine ha mostrato oltre un quarto delle aziende intervistate non tiene un vero conto colturale, limitandosi a verificare lo stato di cassa a fine esercizio, anche se controbilanciato da un rassicurante 40% di imprese che verifica costi e ricavi in modo analitico.

Ma il dato più interessante del rapporto riguarda le forme di gestione associata della meccanizzazione, con una quota del 9,8% di aziende che si avvale di forme di conduzione associata, con un’incidenza del 3,2% di aziende che si rivolgono a strutture cooperative e consortili.

Dato che non sono stati evidenziati, nel rapporto e nei diversi casi-studio e presentati all’incontro, riferimenti al ruolo svolto dal contoterzismo,  nel corso del dibattito il delegato di Unima  ha rilevato come l’incidenza delle aziende agricole servite dalle imprese agromeccaniche concordi pienamente con le risultanze dello studio condotto da Nomisma e presentate in EIMA nella medesima giornata.

Lusinghiero il commento di Claudio Gallerani, Presidente di CoProB, società leader nella filiera bieticolo-saccarifera e grande sostenitrice dello zucchero italiano, che ha sottolineato come il contoterzismo sia un pilastro fondamentale della filiera,  sul piano economico e qualitativo.

Lo stesso Gallerani ha ringraziato pubblicamente le imprese agromeccaniche impegnate nella bieticoltura per avere sostenuto e accompagnato l’attività di trasformazione con una presenza puntuale e qualificata, in una campagna lunga e resa difficile da un andamento climatico avverso, specie durante la fase critica della raccolta.

Ufficio Stampa Unima

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