RAPPORTO NOMISMA SUL CONTOTERZISMO

Comunicato n. 
165

Comunicato stampa n. 165 del 14 novembre 2014

 

PRESENTATO AD EIMA IL RAPPORTO NOMISMA SUL CONTOTERZISMO

 

Il 13 novembre, nella sala centrale di Eima International, si è svolto il convegno di presentazione dei primi risultati dell'indagine sul contoterzismo in Italia, condotto da Nomisma e promosso da CAI – Coordinamento Agromeccanici Italiani, ed ha avuto come moderatore  Francesco Bartolozzi, giornalista di New Business Media.

Lo studio, sostenuto attivamente da New Business Media (editore, fra l'altro,  della rivista "Il Contoterzista", organo ufficiale di Unima), FederUnacoma (costruttori), Unacma (concessionari) Enama e BKT (pneumatici per l'agricoltura) ha permesso di conoscere e far conoscere la consistenza e le caratteristiche delle imprese agromeccaniche professionali.

Dopo il saluto di Massimo Goldoni, Presidente di FederUnacoma e di Eima International, che ha ricordato come i contoterzisti siano destinatari privilegiati per le macchine ad alta tecnologia,  Lucia Salmaso di BKT, ha rilevato che oltre alla tecnologia l'impresa agromeccanica richiede qualità e durata, elementi vincenti per i professionisti della meccanizzazione.

Non è mancato l’intervento introduttivo di Paolo De Castro, relatore permanente  del Parlamento Europeo ai negoziati sul libero scambio fra Unione europea e Stati Uniti che, pur impegnato a Strasburgo, ha voluto salutare i contoterzisti in videoconferenza.

Momento topico dell'incontro, la presentazione di Stefano Baldi, project manager di Nomisma,  che ha illustrato le modalità di svolgimento dell'indagine sulla consistenza e sulla struttura delle imprese agromeccaniche, che ha coinvolto un campione selezionato di 377 agromeccanici sul territorio nazionale, rappresentativi dei  quasi 8.000 contoterzisti professionali.

L'elaborazione dei dati raccolti ha permesso di tracciare un identikit del contoterzista che mostra un'elevata propensione all'innovazione, una dotazione tecnica  moderna e aggiornata, con un'età media del parco macchine  3-4 volte inferiore a quello delle aziende agricole.

Ma soprattutto ha dimostrato, con dati inoppugnabili, l’evoluzione della categoria,  con un contoterzista su due che fornisce consulenze tecniche insieme ai servizi agromeccanici e, per quasi metà delle aziende più strutturate, anche la gestione dell'azienda agricola "chiavi in mano".

Lo studio, ha concluso Baldi, dimostra inoltre come la dimensione minima di un’azienda agricola che voglia fare innovazione, meccanizzandosi in proprio, si sia ormai spostata sulla scala di diverse centinaia di ettari, se confrontata con le tariffe medie definite dalle Associazioni di rappresentanza delle imprese agromeccaniche, spiegando che il contoterzismo rappresenta una valida opportunità anche per aziende agricole di grandi dimensioni.

L'atteso intervento di Maura Malaspina, Assessore all'Agricoltura e all'Ambiente della Regione Marche, ha evidenziato i principali vantaggi, per i produttori agricoli, del ricorso al contoterzismo: riduzione dei costi per la meccanizzazione, rapido adeguamento al progresso tecnologico, elevati standard qualitativi e adattabilità di fronte ai cambiamenti imposti dal mercato.

Il contoterzista, ha sottolineato l'Assessore Malaspina, consente alle aziende di abbinare qualità, competitività e sostenibilità: per questo la Regione Marche ha ritenuto opportuno attivare una specifica misura nel PSR, destinata alle imprese agromeccaniche.

Il Presidente di Unima, Silvano Ramadori, ringraziando le Regioni che hanno dimostrato di avere compreso il ruolo delle imprese agromeccaniche nella diffusione dell'innovazione sul territorio, ha ricordato  che sia il dicastero agricolo, sia le Commissioni parlamentari stanno dimostrando  un concreto interessamento per sollecitare provvedimenti a favore di chi vuole investire in tecnologia.

Alberto  Tonello, Vice Presidente Nord di Unacma,  ha confermato l’importanza degli agromeccanici per i concessionari, rammaricandosi per la scarsa attenzione dimostrata dalle  Regioni che limitano l'accesso ai PSR; bisogna accantonare, ha concluso Tonello, le logiche settoriali e premiare chi più investe per l'innovazione.

Rispondendo alle precise domande del moderatore, Silvano Ramadori ha osservato come i fondi pubblici siano sempre più limitati e richiedano un approccio più selettivo, senza preclusioni verso le forme di aggregazione eventualmente presenti, in un processo di integrazione dei ruoli e delle risorse; una nuova visione che deve comprendere anche la semplificazione degli adempimenti, specie per quelli economicamente improduttivi.

Sandro Liberatori, Direttore di Enama, ha ricordato come il contoterzismo sia ben rappresentato in Enama, insieme alle istituzioni ed a tutta la filiera della meccanizzazione agricola, per aumentare la condivisione sulle varie problematiche, in particolare sul tema "caldo" della sicurezza e della sostenibilità globale dei processi produttivi.

Enama - ha spiegato Liberatori -  coordina a livello mondiale la certificazione degli enti impegnati nell'applicazione dello standard Isobus, oltre ai prestigiosi incarichi in ambito OCSE.

In ambito nazionale, Enama sta lavorando sugli adempimenti normativi, riguardo al PAN, alla sicurezza ed alla circolazione stradale: sulla revisione delle macchine agricole è stato predisposto un documento che ne estende gli effetti alla sicurezza sul lavoro, oltre che su strada, evitando la duplicazione degli obblighi e degli investimenti. Al fine di ridurne l'impatto economico, l'Inail ha già dato concreti segnali di sostegno, che dovranno essere incrementati per non sovraccaricare il settore agricolo di oneri troppo pesanti, in un momento già difficile.

Alla domanda del moderatore sul perché oltre due terzi dei contoterzisti conduca un’azienda agricola, il responsabile dell’indagine Nomisma, dopo avere premesso come il fenomeno sia in crescita, ha sostenuto che tale  diversificazione è motivata soprattutto dalla necessità di  aumentare il grado di utilizzazione annua delle macchine, al fine di ridurre l’incidenza dei costi fissi.

Il Presidente Ramadori ha confermato che le motivazioni sono soprattutto di carattere economico, ricordando che la professionalità acquisita dai contoterzisti nelle tecniche agronomiche sta portando un numero crescente di aziende a marginalità ridotta ad affidare  l’intera gestione aziendale al contoterzista, in modo da godere di un guadagno sicuro e affrancarsi  dal  rischio d'impresa.

Alla domanda di Bartolozzi sulla sicurezza per gli operatori, il direttore di Enama ha osservato che l’ente ha già certificato ben 1.200 diversi modelli di macchine agricole anche in funzione della sicurezza, oltre ai corsi di guida sicura e ad un’azione continua sul piano dell’informazione.

 

Ufficio Stampa Unima

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