ENAMA FA IL PUNTO SUL PAN

Comunicato n. 
164

 

 

 
 

 

 

Comunicato stampa n 164 del 13 novembre 2014

 

ENAMA FA IL PUNTO SULLE IRRORATRICI

Il 12 novembre, nella cornice di Eima International, si è tenuto un incontro organizzato da Enama, sulla verifica periodica delle irroratrici prevista dal PAN sull'impiego sostenibile degli agrofarmaci, moderato da Lorenzo Andreotti, giornalista  dell'Informatore Agrario.

Il convegno si è aperto sulla relazione per prof. Paolo Balsari dell'Università di Torino, impegnato sull'argomento fin dal 2005, soffermandosi sulle principali criticità nell'applicazione del Piano.

Queste riguardano principalmente la mancanza di un registro nazionale delle macchine da controllare, in ambito agricolo ed extra agricolo, la scarsa informazione data alle imprese interessate e la disomogeneità nei tempi di attivazione: alcune regioni non hanno ancora autorizzato i centri prova, mentre altre sono attive dagli anni '90.

Questo si spiega, ha osservato Balsari, con il grave ritardo con cui sono state applicate le norme comunitarie: questo ha portato ad una certa concitazione, specie per le imprese agromeccaniche, che ben difficilmente potranno rispettare la scadenza del prossimo  26 novembre.

Hans Joachim Wehmann, del Julius Kuhn Institute di Braunschweig, ha illustrato quale sia la situazione in Germania, dove i controlli hanno ormai interessato la quasi totalità delle macchine in uso, che tuttavia sono meno della metà di quelle impiegate in Italia.

I controlli si svolgono in base ad una rigida programmazione, grazie alla quale l'agricoltore o il contoterzista viene contattato per telefono o e-mail con qualche giorno di anticipo per recarsi al centro di prova, organizzato in modo che la distanza da percorrere non superi mai i 20 km.

Roberto Limongelli di Enama ha presentato l'attività dell'Ente, che riunisce le rappresentanze della filiera: agricoltori, contoterzisti, costruttori, rivenditori e riparatori,  istituzioni pubbliche ed  enti di ricerca. Enama ha certificato le prestazioni e la rispondenza alle norme di sicurezza di diverse centinaia di irroratrici sul mercato, oltre a favorire la conciliazione fra le diverse esigenze, per rispondere al bisogno di un coordinamento  per il mutuo riconoscimento fra i centri prova.

Il dibattito ha presentato diversi spunti, fra i quali è emerso quello dei tecnici preposti, che hanno ricordato come il controllo possa rilevare sia problemi facilmente eliminabili, sia guasti che obbligheranno a ripetere la verifica; altri hanno sottolineato che il costo dell'operazione si ammortizza in breve tempo per effetto della maggiore efficienza acquisita dalle irroratrici, che conduce a forti  risparmi di prodotti fitosanitari; che la verifica delle irroratrici avrebbe potuto partire già con le misure agroambientali previste dalla PAC, permettendo di guadagnare tempo.

Fra gli interventi dell'utenza, si segnala quello del rappresentante di UNIMA, che ha paventato il rischio che una norma intrinsecamente positiva per la filiera possa diventare punitiva, specie  per le imprese agromeccaniche, le prime ad essere controllate.

UNIMA ha chiesto che le regioni siano elastiche rispetto alle scadenze, ormai imminenti, e si rendano conto che il primo controllo, per il contoterzista, lo fa il cliente: ha inoltre sottolineato che gli agromeccanici professionali impiegano macchine moderne, spesso a controllo elettronico, che garantiscono un'elevato margine di sicurezza per l'ambiente, per l'operatore e per la salubrità dei prodotti agricoli.

Ufficio Stampa Unima

 UNIONE NAZIONALE IMPRESE DI MECCANIZZAZIONE AGRICOLA – U.N.I.M.A.

Via Nomentana, 303 – 00162 ROMA – T 068549595 F 068549596  www.unima.it

Effettua l'accesso all'area soci per visualizzare il contenuto riservato