RIDUZIONE ASSEGNAZIONI, MANCA IL GASOLIO

Comunicato n. 
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RIDUZIONE ASSEGNAZIONI, MANCA IL GASOLIO

Monta la protesta delle imprese agromeccaniche sulla riduzione del 15%, disposta dal comma 710 della legge di stabilità sulle assegnazioni di gasolio per l'anno 2014, che da seguito al taglio del 10% introdotto con effetto dallo scorso anno.

Se per alcune lavorazioni, di modesta entità, i parametri massimi fissati dal decreto 26 febbraio 2002 possono essere ancora accettabili, l'agricoltura in questi dodici anni ha compiuto passi da gigante, senza che la politica abbia mostrato di accorgersene.

La potenza media delle macchine immesse sul mercato è di fatto raddoppiata, sia sulle trattrici che sulle macchine da raccolta, con consumi che, per quanto mediati dal progresso tecnico, sono generalmente aumentati.

Mancano inoltre specifici parametri per l'assegnazione, e per la giustificazione dei consumi, relativamente a nuove colture introdotte in relazione all'andamento dei mercati agricoli, destinate alla produzione di energie rinnovabili, sostitutive di altre dismesse dal sistema agroindustriale o impiegate quale materia prima nei processi biotecnologici.

Ora, con la riduzione disposta in extremis dall'esecutivo, i parametri per concessione dell'agevolazione sui carburanti agricoli sono divenuti assolutamente insufficienti a coprire i reali fabbisogni e porteranno inevitabilmente ad un incremento dei costi delle lavorazioni agromeccaniche per l'anno in corso.

Per questa ragione Unima si sta impegnando per una riparametrazione delle lavorazioni, con particolare riguardo a quelle più frequentemente eseguite dalle imprese agromeccaniche, oltre che per la definizione di nuove tabelle che tengano conto dell'evoluzione subita dal progresso tecnico e dall'intero sistema produttivo dal 2002 ad oggi.

 

Ufficio Stampa UNIMA - 13/01/2014

 

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