SILVANO RAMADORI NUOVO PRESIDENTE DI UNIMA

Comunicato n. 
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Il 18 giugno a Bentivoglio (BO), le imprese agromeccaniche aderenti ad UNIMA hanno eletto il loro nuovo Presidente nella persona del dott. Silvano Ramadori, già Presidente dell'Associazione provinciale di Macerata.

Il nuovo Presidente delle imprese agromeccaniche italiane, nato a Mogliano (MC) 58 anni fa, vanta una lunga esperienza nella politica locale e nazionale: in ambito provinciale ha militato nel Consiglio comunale di Macerata ed è quindi passato alla Provincia, prima come  Presidente della Giunta e poi del Consiglio(dal 1999 al 2009). Contemporaneamente ha collaborato personalmente con l'on. Paolo De Castro durante il suo non dimenticato mandato ministeriale, oltre ad aver ricoperto diversi incarichi come funzionario della Regione Marche.

Agronomo libero professionista ed amministratore di diversi enti, Ramadori si è presentato all'appuntamento elettorale con un programma fortemente innovativo, in un  momento di grave difficoltà per il settore in cui operano i contoterzisti italiani.

Elemento fondamentale della nuova strategia è la valorizzazione della capacità propositiva della base per individuare gli orientamenti e gli indirizzo della futura politica sindacale, in un momento di grandi cambiamenti negli scenari agricoli ed economici.

La raccolta delle esigenze della categoria – secondo Ramadori – passa attraverso un più stretto rapporto fra la Presidenza e le rappresentanze locali delle imprese agromeccaniche, più vicine ai problemi reali: siamo qui per ascoltare, capire, valutare ed agire, questo il senso del messaggio che il nuovo Presidente ha saputo trasmettere alla base.

La comprensione dei bisogni aiuta sia nell'elaborazione delle linee strategiche, sia soprattutto nella definizione del livello di intervento: Unima non ha una vocazione centralistica, ma si fonda sul contributo determinante della sua articolazione territoriale, che trova nelle Federazioni regionali lo strumento operativo per la risoluzione delle problematiche di carattere locale.

D'altro canto la stessa struttura istituzionale attribuisce al livello regionale le più ampie competenze rispetto alle attività produttive ed in particolare all'agricoltura, che rappresenta il  mercato di riferimento per le imprese di meccanizzazione agricola.

Il ruolo di Unima dovrà assumere un peso decisivo nei riguardi degli interventi di politica economica nazionale e comunitaria, con specifico riferimento a quella agricola, attraverso una strategia di concertazione con le organizzazioni del settore agricolo, rispetto alle quali Unima svolge un ruolo del tutto trasversale.

Particolare attenzione verrà posta, nelle intenzioni di Ramadori, nel recupero delle professionalità e delle competenze che possono essere espresse dall'intero sistema di rappresentanza, valorizzando le risorse disponibili sul territorio.

La razionalizzazione dell'impiego delle risorse umane permetterà, da una parte, di  potenziare la condivisione degli obiettivi e delle metodologie operative, dall'altra di aumentare l'efficacia delle azioni in campo politico sindacale, pur consentendo di mantenere snella la gestione economica.

Tale fattore assume particolare importanza in un momento storico caratterizzato da una perdurante crisi economico-finanziaria che, partendo dal mondo produttivo, si trasferisce inevitabilmente anche sulle disponibilità delle strutture di rappresentanza.

Quest'attenzione non preclude tuttavia la possibilità, già ampiamente sperimentata nel passato, di attuare significative forme di collaborazione con i fornitori di mezzi tecnici, anche attraverso la realizzazione di iniziative di informazione, manifestazioni fieristiche ed organizzazione di eventi finalizzati ad avvicinare la categoria a chi opera ogni giorno per il progresso delle tecnologie agronomiche e meccaniche. 

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