2/00 Trasporto macchine agricole: il Codice della strada penalizza le imprese agromeccaniche - n.2/2000

Comunicato n. 

Polizia stradale scatenata contro le macchine agricole. All'origine di tante palette "rosse" alzate, e dei relativi verbali, la controversa interpretazione di una norma sull'uso dei rimorchi agricoli su strada. Sui rimorchi trainati dai trattori, sostengono gli agenti della Polstrada, non possono essere trasportate altre macchine agricole piccole o grandi che siano. E a sostegno di questa tesi citano l'art. 57 del nuovo Codice della Strada e i pareri tecnici ministeriali. Pronta la replica dell'Unima, l'Unione nazionale delle imprese di meccanizzazione agricola, che oltre a sottolineare il rigore dimostrato nell'interpretazione della norma, non escludono una vera e propria svista del legislatore. L'articolo "incriminato" cita comunque, tra gli usi possibili dei rimorchi trainati da macchine agricole, il trasporto di "prodotti agricoli e sostanze di uso agrario, nonché attrezzature destinate all'esecuzione delle attività agricole". E il confine tra attrezzature per pratiche agricole e macchine, osserva l'associazione degli agromeccanici è davvero labile. L'interpretazione restrittiva della norma infatti, non tiene conto dell'evoluzione della tecnica agraria, che necessita di attrezzature agricole di notevoli dimensioni, come trattrici e macchine agricole operatrici, oramai insostituibili per la competitività soprattutto delle imprese del settore. Peraltro, ricorda l'Unima, per le normative comunitarie il concetto di attrezzatura agricola ha un significato più ampio comprende infatti anche le macchine agricole La questione è stata sottoposta, anche attraverso l'Enama, di cui l'Unima è socia, all'attenzione dei ministri dell'Interno Enzo Bianco e delle Politiche agricole Alfonso Pecoraro Scanio. Il settore agricolo risulterebbe infatti economicamente penalizzato dal perdurare della situazione, essendo le aziende agricole e agromeccaniche costrette a ricorrere ad imprese di autotrasporto per il trasferimento delle macchine. Una nota del dipartimento della Pubblica sicurezza del 30 agosto scorso tende tuttavia a ridimensionare l'allarme economico, facendo osservare che tali macchine possono comunque autonomamente circolare su strada. Precisazione cui l'Unima ribatte, osservando che non tutte le macchine possono in realtà muoversi su strada e che non poche di quelle che possono marciare fuori dei campi raggiungono spesso bassissimi livelli di velocità (15 Km orari). Gli spostamenti avrebbero pertanto tempi biblici! E in attesa che da parte delle istituzioni arrivi un segnale di comprensione, già riscosso peraltro dalle forze dell'ordine, comunque costrette ad applicare le norme vigenti, l'Unima consiglia di rimandare l'acquisto di tali rimorchi.

Effettua l'accesso all'area soci per visualizzare il contenuto riservato