9/2003 Riforma della Pac: Cia e Unima esprimono preoccupazione - per le conseguenze sulle imprese di meccanizzazione agricola - - n.n.9/2003

Comunicato n. 

La Cia-Confederazione italiana agricoltori e l'Unione nazionale imprese di meccanizzazione agricola (Unima) sostengono, in un comunicato congiunto, la necessità di salvaguardare le produzioni e le attività agro-meccaniche nell'ambito della riforma della Politica agricola comune, attenuando lo strumento del disaccoppiamento totale degli aiuti diretti. Le conseguenze negative di un'applicazione del disaccoppiamento, infatti, potrebbero comportare -sottolineano Cia e Unima- abbandoni delle produzioni in vaste aree del Paese e preoccupanti fenomeni di degrado del territorio. Allo stesso tempo, si potrebbe verificare una riduzione dell'occupazione anche per le attività di lavorazione, raccolta e stoccaggio dei prodotti. Per questo motivo, la Cia e l'Unima -si rileva nel comunicato- ritengono quanto mai necessario approfondire tutti gli effetti che la riforma della Politica agricola comune, in discussione a Lussemburgo tra i ministri Ue, avrà in un settore molto importante dell'agricoltura quale quello delle imprese di meccanizzazione, che rivestono un consistente tessuto economico e produttivo.

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