L’UNFO AVVIA LA FORMAZIONE SULL’UTILIZZO DEL REGISTRO TELEMATICO - n.

Comunicato n. 

[jst]Tra i dubbi sollevati dalle aziende interessate quello della scarsa o assente dotazione informatica necessaria alla gestione del nuovo sistema, la mancanza di copertura di banda in molte delle zone in cui le aziende sorgono, forti difficoltà con l’utilizzo dei codici di invio necessari e, più in generale, una mancanza di percezione dell’utilità del nuovo sistema. Durante la riunione di seminario è stato il dott. Vincenzo Peluso, di AGEA, a dare risposta a molte delle questioni sollevate grazie soprattutto a una serie di simulazioni pratiche di invio che hanno permesso ai circa sessanta imprenditori presenti di “toccare con mano” la nuova realtà e di essere guidati passo, passo nei primi approcci al nuovo sistema. Circa l’utilità del registro telematico, invece, le spiegazioni sono giunte dal dott. Angelo Mangoni dell’ICQ “Repressione Frodi” che ha chiarito come un sistema di monitoraggio efficiente, come quello permesso dal registro telematico, sia fondamentale per la tutela della qualità dell’olio e quindi, direttamente, del lavoro e della professionalità delle aziende che lo producono. Uno spiraglio, infine, si è aperto anche sul fronte dei problemi legati alla logistica dell’informatizzazione con due deroghe: l’invio dei dati può essere fatto entro sette giorni dalla molitura (in luogo dei sei previsti) nel caso l’azienda si trovi in un’area non coperta dalla banda larga e rimane possibile mantenere l’utilizzo facoltativo anche del registro cartaceo nel caso in cui insorgano problemi certificati nel sistema informatico di AGEA. [/jst]

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