9/05 Congresso europeo dei contoterzisti - Gli effetti della nuova omologazione europea - sui costi delle imprese agromeccaniche - Regole comuni non solo per i trattori ma anche per rimorchi e operatrici trainate - - n.9/2005

Comunicato n. 

Cremona, 29 gennaio - A luglio 2005 entrerà in vigore la direttiva 2003/37/ce, sull'omologazione delle macchine agricole, e per fare il punto sulle novità in arrivo, gli agromeccanici europei aderenti al Ceettar, confederazione europea dei contoterzisti, si sono incontrati a Cremona. L'appuntamento, organizzato dall'Unima, unione nazionale imprese agromeccaniche, ha costituito l'occasione per confrontarsi sui diversi costi che le imprese dovranno affrontare per adeguare le macchine alle disposizioni Ue e per spiegare le opportunità derivanti dalla nuova normativa. Per la prima volta le norme sull'omologazione non sarà limitata ai soli trattori, ma disciplinerà anche le regole per la messa su strada di macchine trainate, portate, rimorchi, e trattori cingolati. La direttiva dovrebbe permettere la eliminazione di distorsioni e differenze oggi esistenti tra i diversi paesi in termini di circolazione stradale delle mezzi agricoli. 'È un grosso passo avanti ' ha spiegato Emilio Leon Fernandez, rappresentante della Commissione Ue - da quando nel 1970, per la prima volta, la Comunità europea iniziò ad eliminare le distorsioni esistenti tra i diversi paesi in termini di circolazione stradale delle sole trattrici a ruote. Con questa direttiva arriviamo a una più ampia armonizzazione e ad un abbattimento delle barriere con grossi vantaggi per tutti'. 'Grazie all'applicazione delle nuove norme ' ha ricordato il presidente dell'Unima Aproniano Tassinari - realizzate tutto nel rispetto della sicurezza dell'operatore e dell'ambiente, ci potrà essere un riavvicinamento dei costi di alcuni cantieri di lavoro, maggiore velocità nei trasferimenti dei mezzi agricoli, maggiore quantità di prodotto trasportato. Tutti elementi che permetteranno di ampliare e migliorare l'uso delle macchine agricole'. Gli agromeccanici italiani risultano, infatti, al momento i più discriminati, attendono da oltre dieci anni una revisione sostanziale del nuovo Codice della strada che permetta loro di utilizzare al meglio le potenzialità delle macchine così come avviene altrove. Rimangono ancora senza soluzione ancora molte problematiche come l'applicazione delle cinture di sicurezza 'Il Ceettar si impegna - ha sottolineato EddY Kloecher, segretario della confederazione ' a divenire sempre più l'organizzazione determinante per raccogliere le istanze della categoria degli agromeccanici per giungere ad una omogeneità della normativa sulla omologazione delle macchine. È importante far sentire in Europa la nostra voce unitaria, al fine anche di giungere anche alla regolamentazione e al riconoscimento del ruolo degli agromeccanici in sede Ue'.

Effettua l'accesso all'area soci per visualizzare il contenuto riservato