28/05 CONVEGNI -EUROPA AMARA PER LA “FILIERA DELLO ZUCCHERO” - n.28/05

Comunicato n. 

Anche l’UNIMA ha partecipato alla manifestazione di protesta organizzata dagli operatori della “filiera dello zucchero” - tra cui ANB, CBN e ABI – contro la riforma del settore presentata al parlamento europeo dal commissario all'agricoltura Mariann Fisher Boel, che prevede nel volgere di due anni l’abbassamento del 39% del prezzo di riferimento dello zucchero e la riduzione del 42,6% del prezzo della barbabietola, contro un compenso per gli agricoltori pari al 60% della perdita subita. Qualora la proposta dovesse essere approvata renderebbe assolutamente insostenibili i costi di produzione e proietterebbe il nostro settore bieticolo e saccarifero fuori dall’Europa, fatta forse eccezione per qualche azienda più competitiva del nord Italia. L’impatto economico e sociale della riforma sarebbe devastante, trasformandoci di fatto in un importatore assoluto di zucchero e traducendosi nella repentina scomparsa di circa 100.000 posti di lavoro, 75.000 dei quali legati all’attività primaria e i restanti 30.000 all’indotto. “Nel solo settore del contoterzismo – sostiene Clevio Demicheli, consigliere nazionale UNIMA - l’approvazione di questa riforma provocherebbe gravissimi problemi alle 5.000 aziende agromeccaniche impegnate nella filiera e specializzate per la monocoltura, che sarebbero costrette a sostituire o riconvertire tutti i macchinari.” Tra le richieste dei manifestanti: che il nostro governo si attivi in sede europea perché la riduzione tocchi tutti i paesi membri CE, non ricadendo solo su quelli ritenuti meno competitivi e che si avvii una politica energetica nazionale, in linea con i protocolli di Kyoto, che consenta di reindirizzare vantaggiosamente la produzione bieticola dalla saccarificazione alla produzione di biocarburanti.

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