BIETICOLTURA: L’UNIMA INCONTRA I MASSIMI VERTICI DEL MIPAF - n.

Comunicato n. 

Pur stigmatizzando la drastica riduzione della produzione bieticola che influisce negativamente su tutta la filiera danneggiando particolarmente gli agromeccanici che hanno investito in macchine per la monocoltura divenute ormai inservibili e, più in generale, influenzando negativamente la domanda di lavorazioni particolari quali l’aratura profonda, l’UNIMA (Unione Nazionale Imprese di Meccanizzazione Agricola) ha preso ormai da tempo atto che ci si trova di fronte a una direttiva Europea ratificata e non più eludibile, attivandosi presso gli organi competenti per limitare i danni provocati al comparto bieticolo nazionale dall’impatto della politica agricola comunitaria. Durante un secondo incontro, che ha avuto luogo a Verona in occasione della presentazione di VinItaly 2006, tra il ministro Alemanno e una delegazione dell’UNIMA composta dal presidente Aproniano Tassinari, dal vicepresidente Gianni Dalla Bernardina e da Massimo Alberghini Maltoni, il ministro ha personalmente promosso una riunione operativa tra l’Unione e il Direttore Centrale del MIPAF dedicato al settore. La serie di meeting pianificata in occasione del primo contatto è mirata all’attuazione pratica degli accordi sottoscritti l’11 febbraio u.s. e concernenti la destinazione e le modalità erogative del Fondo di Ristrutturazione Temporaneo in considerazione dei livelli di danno subiti dai vari attori della filiera. Il primo incontro, che ha avuto luogo ieri, 13 marzo 2006 presso il MIPAF, è stato caratterizzato da un forte spirito di collaborazione delle parti e si è concluso con comune soddisfazione.

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