UNIMA: PROVOCAZIONI CONFAI INTOLLERABILI E LESIVE PER LA CATEGORIA - n.

Comunicato n. 

[b][/b]In seguito all’articolo apparso su ”La provincia di Cremona” del 30 gennaio, l’UNIMA ha eccezionalmente deciso di contravvenire alla sua politica di non prestarsi alle polemiche per rispondere al CONFAI attraverso una dichiarazione del presidente, Aproniano Tassinari. “Le dichiarazioni rilasciate dai rappresentanti del CONFAI in base alle quali l’UNIMA si sia allineata alle loro posizioni di richiedere l’equiparazione degli agromeccanici agli agricoltori sono semplicemente ridicole, soprattutto in considerazione del fatto che sono state rilasciate da soggetti che ben sanno che proprio a questa differenza di vedute deve essere fatta risalire la scissione che ha portato CONFAI a staccarsi da UNIMA. Non posso fare a meno di chiedermi da quali delle parole del Ministro (“Su questa categoria bisognerà fare un’attenta valutazione, per darle una precisa figura giuridica, seppur non eguagliandola a quella dell’imprenditore agricolo”) sia scaturita l’ipotesi di un’equiparazione giuridica dell’agromeccanico all’imprenditore agricolo e, soprattutto, che proprio l’UNIMA abbia assecondato questa tesi. In relazione poi all’accusa lanciata all’UNIMA di volersi attribuire la paternità di un risultato per il momento ancora irragiungibile, mi limito a far presente che è stato lo stesso Ministro Alemanno, nel contesto del suo intervento a Vegetalia, a far riferimento direttamente alla mia persona e alla delegazione UNIMA incontrata recentemente presso il MiPAF, come propositori di tutta quella serie di interventi richiesti alle istituzioni dalla categoria tutta e che ora, finalmente, si vanno concretizzando. Colgo infine l’occasione per ricordare ai colleghi del CONFAI che la nostra priorità come associazioni deve essere esclusivamente quella di rappresentare al meglio e in maniera realistica la categoria degli agromeccanici, senza disperdere le energie in infantili giochini di potere, utili solo a indebolire coloro che si affidano a noi”.

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