14/01 SICUREZZA: ALTRI PROBLEMI PER IL DATORE DI LAVORO - - - n.14/2001

Comunicato n. 

Partiti con tanto anticipo tanto da darci la zappa sui piedi. E' la situazione che, rileva l'Unima, si è creata a causa dell'entrata in vigore del decreto 359/99 relativo agli obblighi per datore di lavoro sull'utilizzazione delle macchine agricole. L'Unima ricorda infatti che la normativa prevede il montaggio, entro il 30 giugno 2001, di strutture di protezione per i lavoratori e l'eventuale installazione di cinture di sicurezza sulle macchine agricole antecedenti il dicembre '98, per le quali esiste un rischio di ribaltamento. Una richiesta questa che anticipa la normativa comunitaria che dispone la loro applicazione a partire dal dicembre 2002. I datori di lavoro saranno quindi presto costretti a dotare una macchina usata di cinture di sicurezza mentre una nuova può non averla. Un rigore tutto italiano quello di anticipare senza essere pronti, le future disposizioni comunitarie nel campo della sicurezza. Il decreto introduce, osserva l'organizzazione degli agromeccanici, norme di difficile applicazione che di fatto potrebbero bloccare l'uso delle macchine non in regola. L'Unima sottolinea quindi l'esigenza di prorogare l'entrata in vigore del provvedimento al fine di chiarire i vari aspetti e attendere le indicazioni tecniche adeguate degli uffici competenti. È impensabile, ricorda l'Unima, che il singolo utilizzatore possa risolvere il problema della sicurezza delle macchine da solo e non è neppure ipotizzabile di "buttare" a mare l'intero parco macchine esistente in Italia. In attesa di un segnale positivo l'Unima consiglia di fare molta attenzione nell'acquisto di macchine agricole usate, ma anche nuove, ai dispositivi di sicurezza installati.

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