UNIMA: CHIUSA TRA GLI APPLAUSI LA 60° ASSEMBLEA NAZIONALE. - n.

Comunicato n. 

Si è conclusa tra la soddisfazione generale la 60° assemblea Nazionale degli Associati U.N.I.M.A., tenutasi presso i locali della Fiera di Cremona e che ha visto la partecipazione quasi totalitaria dei soci. La sessione privata ha visto l’approvazione del bilancio consuntivo relativo al 2005 e di quello preventivo per il 2006, oltre al piano contributivo per l’anno in corso. Non è ovviamente mancata la discussione di alcuni aspetti della realtà del contoterzismo, i cui risultati sono stati presentati al pubblico nella sessione aperta del giorno successivo. La sessione pubblica si è aperta con i saluti ai partecipanti da parte dei rappresentanti delle autorità locali presenti, tra le quali Carlo Dal Conte, assessore al comune di Cremona e l’On. Giuseppe Torchio, presidente della provincia di Cremona, oltre a quelli di Antonio Piva, presidente della Fiera di Cremona. Di seguito il presidente U.N.I.M.A., Aproniano Tassinari, ha dato lettura di un messaggio di saluto inviato dal ministro dell’agricoltura Paolo De Castro e della propria relazione annuale ai soci. Particolarmente apprezzati dai partecipanti sono stati i risultati ottenuti dall’U.N.I.M.A. nelle sue funzioni di rappresentanza della categoria nei confronti delle realtà politiche, che ha portato alla soluzione di alcuni degli annosi problemi che affliggono il comparto, quali la normativa relativa allo stoccaggio del carburante; l’esenzione dall’iscrizione all’albo degli autoriparatori per poter effettuare la manutenzione dei propri mezzi; la possibilità per le organizzazioni rappresentative della categoria ad accedere direttamente agli uffici territoriali del ministero dei trasporti per espletare le pratiche inerenti la circolazione su strada dei mezzi agricoli; la possibilità per l’imprenditore agromeccanico di assumere collaboratori con contratti di lavoro stagionale al pari di quanto finora possibile solo alle imprese agricole; il rinnovo del contratto nazionale di lavoro; l’adesione a un fondo di previdenza complementare e, infine, l’ottenimento di un rimborso per quegli agromeccanici che più sono stati colpiti dalla rivoluzione del settore bieticolo-saccarifero. Un elemento fondamentale per il successo dell’Unione è senza dubbio la coesione dei soci che, collaborando in maniera fattiva, le hanno dato il peso necessario ad essere adeguatamente rappresentativa nei confronti delle istituzioni, ma anche lo sforzo di acquisire una maggiore visibilità attraverso i media e le diverse iniziative fieristiche. Il presidente Tassinari ha concluso ribadendo che l’U.N.I.M.A. si propone come associazione trasversale ai vari attori che popolano la scena del settore primario nazionale, siano essi entità politiche o associazioni di categoria. Hanno seguito la relazione del presidente gli interventi dell’on. Ettore Peretti; Gianni Dalla Bernardina, vicepresidente UNIMA; Alberto Giombetti, coordinatore CIA; Mario Maestroni, membro giunta esecutiva di Confagricoltura; Giorgio Toscani, assessore provinciale all’agricoltura e Franco Pasquali, segretario Coldiretti.

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