39/2004 da 'Il contoterzista' n. 11 editoriale - Sperando che la realtà sia diversa dalle previsioni.... - n.39/2004

Comunicato n. 

Anche quest'anno passeggiando tra gli stand dell'Eima possiamo ammirare trattori scintillanti, potenti e gigantesche mietitrebbie, utili e particolari attrezzature. Se l'occhio verrà appagato da tanta offerta, il mio cervello penserà: belle macchine ma quanti problemi dovranno superare gli agromeccanici per acquistarle' Finora i nostri associati sono riusciti a coniugare i propri sacrifici con i finanziamenti agevolati destinati all'acquisto di macchine avanzate, indispensabili a mantenersi al passo con le necessità delle aziende agricole. Considerando il periodo di crisi economica che il Paese attraversa, la situazione dei contoterzisti appare ancor più appesantita. Attualmente poco più della metà dei nostri associati acquista macchine con l'autofinanziamento. Una situazione che comunque non potrà durare a lungo. E mi preoccupa, ancor di più, la sorte dell'altra metà di agromeccanici che non hanno la possibilità di sostenersi autonomamente per il rinnovo del parco macchine. A ciò vanno aggiunti i riflessi della grave situazione delle imprese agricole. Nonostante i buoni raccolti di questo anno, per cereali e altre colture industriali come i pomodori, i prezzi non sono, come noto, remunerativi. A questo vanno aggiunte, scusate se mi ripeto sempre, le incertezze della Politica agricola comune. Per tutto il 2005 gli effetti delle nuove decisioni comunitarie saranno soft, proprio grazie ai buoni risultati conseguiti durante questa annata agraria. Gli agricoltori in attesa di conoscere il quadro definitivo e completo dell'applicazione della riforma hanno preferito, con grande ottimismo, confermare nelle scelte produttive abituali. Le prospettive per il futuro prossimo, tuttavia, sono quanto mai incerte e solamente Dio sa cosa accadrà. Tutto, infatti, è possibile. Può darsi che nulla cambierà a partire dal 2006, quando il passaggio tra il vecchio e il nuovo meccanismo sarà a pieno regime. Ma le previsioni dell'Unima non sono rosee. Il passaggio al premio unico disaccoppiato e le relative correzioni introdotte con l'applicazione dell'articolo 69 (bonus qualità) non riusciranno, è il nostro giudizio, a creare l'auspicata inversione di tendenza. Le decisioni concordate nella Conferenza Stato-Regioni di concerto con il ministero delle Politiche agricole lasciano presupporre una soluzione che finirà per concedere qualcosa a tutti, senza privilegiare veramente l'aspetto più saliente della riforma ovvero il bonus qualità. Torniamo forse così a un contributo a 'pioggia'' Per concludere torno al tema della meccanizzazione. C'è d'augurarsi che con l'aiuto dei costruttori si possano trovare soluzioni affinché agricoltori e imprese agromeccaniche ritrovino gli stimoli giusti per apprezzare le grandi qualità della produzione di macchine agricole e rinnovare così la propria dotazione tecnologica. Tutto ciò sarà possibile quando le imprese agromeccaniche avranno la sicurezza del proprio futuro e si ricreeranno i presupposti per acquisire le risorse necessarie. Luigi Gulinelli

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