16/2003DA "IL CONTOTERZISTA" N° 21/2003 - n.16/2003

Comunicato n. 

Un anno che finisce porta sempre con sé un bilancio dell'attività svolta. Per la nostra categoria si è trattato di un anno carico di luci ma anche di tante ombre. Pensavamo che saremmo arrivati alla fine di questo 2003 con in tasca il varo dell'albo degli agromeccanici. Ma la delega è ancora di là da venire. Oltre a questo allungamento dei tempi rimane la valutazione di un anno caratterizzato da una situazione climatica pesante che non ha aiutato molto nella lavorazione del terreno e nella raccolta. Che le cose agricole non girino per il verso giusto lo conferma anche il recente dato sul calo degli investimenti in macchine agricole. Nei primi nove mesi dell'anno gli acquisti dei contoterzisti, soprattutto in macchine, sono stati inferiori del 6%. Un indice che potrebbe, parzialmente, riprendersi nel corso dell'ultimo trimestre. Questi dati dimostrano che gli agromeccanici sono fermi in attesa di veder passare le attuali incertezze dovute all'applicazione della Legge di orientamento alla quale si aggiunge la non buona situazione economica del Paese. A caricare di più lo stato di attesa è anche l'instabilità derivante dai 'virtuali' riflessi della nuova politica agricola comunitaria, soprattutto per gli effetti del disaccoppiamento. Quanti saranno tentanti a ritirare la rendita e non eseguire la coltivazione' Nessuno lo sa ancora. Una stella comunque brilla sui risultati di questo 2003: l'avvio dell'operatività della società Servizi Integrati per il Sistema Agroalimentare, Sisa. Si tratta del Caa, Centro autorizzato di assistenza agricola, realizzato in collaborazione con la Federagronomi-Federforestali. Il progetto coniuga gli impegni tra la nostra categoria da un lato ed i professionisti dell'assistenza tecnica dall'altro, che da sempre, con il proprio lavoro, permettono alle aziende agricole di conseguire competitività, flessibilità, bassi costi di esercizio e qualità delle produzioni. Una struttura che già oggi si è rivelata come necessaria e fondamentale per il supporto offerto alle nostre imprese. La creazione del caa è una scelta strategica importante per il futuro in previsione di altri e più gravosi adempimenti che ci aspettano. L'organismo è destinato a gestire non solo i contributi Pac, ma così come avviene già in Lombardia e prossimamente in Emilia Romagna, curerà anche il fascicolo delle aziende. Intanto rimane ancora in sospeso le questione relativa al nuovo Codice della strada. Il legislatore è stato molto attento a riformare altre norme. Mi riferisco a tutto il grande lavorio intorno alla patente a punti e i nuovi limiti di velocità, dimenticando finora le richieste provenienti dal mondo agricolo. Le modifiche tecniche da noi più volte sollecitate riguardano l'aumento della massa massima delle macchine agricole e quindi l'incremento delle loro capacità di trasporto. Con la fine dell'anno, inoltre, arriva il consueto rinnovo del contratto di lavoro collettivo. Ci sono due elementi che dovranno entrare prepotentemente nelle trattative avviate: le innovazioni introdotte dalla Legge Biagi e la progressione economica delle retribuzioni compatibile con la recessione in atto nel nostro Paese. Luigi Gulinelli

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