14/2003 da "il contoterzista" n° 10/2003 - n.14/2003

Comunicato n. 

Lo diciamo oramai da molto tempo che le sfide con le quali dobbiamo confrontarci sono molte, ma le più urgenti e le più sentite in questo momento per noi agromeccanici sono quelle della nuova politica agricola comunitaria, della tracciabilità e della legge delega che dovrebbe regolamentare la nostra categoria. Certo molti diranno: ancora con questi argomenti! Ma cari colleghi sapete bene che tutto il nostro futuro si gioca su questi punti. Dobbiamo essere capaci di affrontare le ripercussioni e le conseguenze, sia negative sia positive, che derivano da tali questioni. Parlo soprattutto degli effetti conseguenti all'applicazione del disaccoppiamento, l'ultima novità proveniente da Bruxelles. La nostra è una categoria che negli anni è stata, più di ogni altra, capace di adeguarsi e cambiare seguendo le esigenze delle imprese agricole e del mercato. Oggi, però, siamo chiamati a uno sforzo maggiore: essere più presenti sul 'palcoscenico' per avere maggiore visibilità. Troppo spesso infatti il mondo agricolo e politico si dimentica del nostro ruolo. Una prima occasione per raggiungere la prima fila è quella della tracciabilità e delle problematiche connesse al controllo delle produzioni Ogm. I contoterzisti sono parte integrante e insostituibile per molte operazioni colturali. Senza il nostro apporto per la maggior parte delle coltivazioni, nessun imprenditore agricolo riuscerebbe a realizzare un prodotto di qualità. Se in agricoltura si vuol fare sistema è necessario il nostro coinvolgimento e noi ci assumiamo, come abbiamo sempre fatto in passato, i nostri compiti e le nostre responsabilità. Non vogliamo però essere ripagati con l'indifferenza. In primo luogo è il ministero agricolo che dovrebbe prendere atto degli errori commessi con la Legge di Orientamento. La delega al Governo per la regolamentazione e definizione dell'attività agromeccanica dovrebbe davvero raggiungere questi obiettivi e non scartare di lato facendo proposte, a dir poco, inquietanti. È indispensabile inoltre, sensibilizzare di più gli iscritti per impegnarli in una battaglia che rappresenta la sola possibilità di salvezza della categoria. Molti, come me, hanno diversificato la propria attività, ma continuo a essere e a sentirmi un contoterzista puro, e voglio continuare ad esserlo nel rispetto e nel giusto riconoscimento. È chiaro quindi che si gioca la partita più importante della categoria, per questo è neccessario che sulle posizioni espresse dal Consiglio è opportuno avere un appoggio corale. Un sostegno indispensabile soprattutto nel caso di difficoltà. E tutti noi siamo chiamati alla mobilitazione, attuata nelle giuste forme, per obbligare mondo agricolo e politico ad attribuirci il ruolo e l'importanza che ci spetta. Per questo è auspicabile che la soluzione per la definizione e la regolamentazione della attività agromeccanica sia trovata e condivisa con tutti i rappresentati del organizzazioni di categoria e dei responsabili di via xx Settembre. Luca Bellucco

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