10/2003 da il contoterzista n. 7/8 - editoriale - - UNA PIU' AMPIA RAPPRESENTATIVITA' - n.10/2003

Comunicato n. 

La nostra 57^ assemblea generale celebrata a Galatina ha rappresentato l'avvio del nuovo corso dell'Unima guidata da tre imprenditori agromeccanici, che daranno alla nostra organizzazione un maggior incisività e presenza in campo agricolo. La scelta di celebrare l'incontro in un luogo del mezzogiorno italiano, e in particolare in Puglia, è stata determinata dalle condizioni che si sono andate costruendo negli ultimi tempi in questa parte del Paese. Nella regione l'agricoltura e la stessa attività agromeccanica hanno raggiunto livelli di produttività assai significativi. Pur rimanendo sostanziali e profonde differenze con il nord, l'agricoltura delle regioni meridionali ha mostrato elementi di crescita soprattutto qualitativa. Questo orientamento al miglioramento ha portato alla necessità di ricorrere sempre più all'apporto degli agromeccanici. Le nostre attrezzature, tecnologicamente sempre più avanzate, rappresentano il punto di forza per la conquista, da parte delle aziende agricole, di spazi economici sempre più esigenti. Le prime avvisaglie di questa evoluzione sono rappresentate dalle sempre maggiori richieste dei contoterzisti meridionali di associarsi alla nostra organizzazione. La nascita dell'Apima Salento, che ha ospitato l'assise, ha fatto da apripista alle istanze di altri rappresentanti del sud di volersi costituire in associazioni aderenti all'Unima. L'espansione del raggio di azione nella rappresentanza delle aziende agromeccaniche italiane che costituisce un traguardo molto importante nella vita dell'organizzazione, e una conferma della validità dell'operato svolto dall'Unima nel corso di questi anni in favore della categoria. Ci avviamo così a poter contare su una rappresentatività ampia e articolata non solamente nelle regioni centro settentrionali, ma anche nel Mezzogiorno. Un percorso che riflette peraltro l'espansione territoriale degli agromeccanici registrata dal Censimento agricolo del 2000, e che conferma l'incremento costante della presenza e del ruolo degli agromeccanici nella agricoltura del Sud della Penisola. L'appuntamento annuale ha, inoltre, consentito di ribadire le rivendicazioni di una categoria che, consapevole di esercitare una funzione insostituibile per la modernizzazione dell'agricoltura, chiede semplicemente che tale ruolo le venga finalmente riconosciuto, senza essere oggetto di discriminazioni. Tutto ciò per continuare ad operare fattivamente e con professionalità in favore delle imprese agricole. Al centro dell'attenzione la definizione e la regolamentazione dell'attività agromeccanica attraverso la delega data al Governo. Un provvedimento che rappresenta una storica conquista dell'Unima che non deve però tradursi in un puro e sterile esercizio di natura giuridica. Rischio che si corre se non saranno offerte pari opportunità e stesso trattamento a tutti i soggetti imprenditoriali del settore primario. La norma deve avere lo scopo principale di eliminare le distorsioni apportate dalla legge di orientamento nei conforti dei contoterzisti. Vogliamo quindi vedere la realtà dei fatti e non solamente chiacchiere. Sappiamo di combattere una battaglia giusta e per questo, se non dovessimo essere ancora una volta ascoltati, siamo decisi a scendere in campo, come gia più volte annunciato, per una mobilitazione generale. Luigi Gulinelli

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