4/2002 INCONTRO CONFAGRICOLTURA E UNIMA PER RAFFORZARE LA COLLABORAZIONE - - - - n.4/2002

Comunicato n. 

Si è svolto nei giorni scorsi un incontro fra le delegazioni di Confagricoltura e UNIMA (Unione nazionale imprese meccanizzazione agraria), guidate, rispettivamente, dal direttore generale Vito Bianco e dal presidente Giuseppe Torchio. Scopo dell'incontro il rafforzamento della collaborazione fra le due Organizzazioni, sulla base della convenzione sottoscritta negli anni scorsi. Le due delegazioni hanno preso atto dei buoni risultati raggiunti sulle materie di comune interesse. In particolare, le semplificazioni ottenute nelle procedure d'assegnazione dei carburanti agevolati e in materia di circolazione su strada delle macchine, nonché la visione comune sulle ipotesi di costituzione di un'anagrafe di macchine e attrezzature agricole e sulle modalità d'utilizzo dei fitofarmaci. Le due Organizzazioni hanno altresì convenuto di sollecitare l'approvazione, da parte del Parlamento, della delega per il completamento e la riforma della legge d'orientamento, anche intervenendo sul decreto legislativo n. 228/01. Per ottenere, fra l'altro, uno specifico riconoscimento e la regolamentazione dell'attività agromeccanica, che non dia comunque luogo a trattamenti fiscali e parafiscali discriminanti, che avrebbero riflessi negativi anche sugli utilizzatori, e facilitare anche in agricoltura l'uso delle forme societarie. Tali aspetti, per le complesse implicazioni, necessitano di opportuni approfondimenti, sia a livello di tavoli di concertazione in sede pubblica, anche territoriali, che si auspica siano allargati alle rappresentanze delle imprese agromeccaniche, sia nell'ambito del gruppo di lavoro fiscale di Confagricoltura, che verrà allargato all'UNIMA. In tale ambito, potrebbero essere messe a punto le opportune strategie per contenere le forme di elusione e di lavoro irregolare. Tale percorso, potrebbe, fra l'altro, avere effetti benefici sul gettito, tali da compensare ampiamente eventuali maggiori oneri. Infine, si è convenuto di ricercare, a livello regionale o interregionale, forme di collaborazione in materia di centri d'assistenza agricola (CAA), coinvolgendo anche altri soggetti potenzialmente interessati; a livello provinciale, intese per la definizione di accordi interprofessionali che regolino procedure e forme di fornitura delle lavorazioni agromeccaniche.

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