16/05 da 'Terra e Vita' e 'il Contoterzista' - - La continua crescita del costo dei carburanti preoccupa il gi� martoriato settore agricolo - CI MANCAVA SOLO IL CARO GASOLIO - Tra i tanti operatori in agricoltura anche i contoterzisti lanciano l'allarme

Comunicato n. 

Andamenti climatici irregolari, incognita Pac, prezzi sempre meno remunerativi, messaggi sibillini sulla sanit� di certi prodotti agricoli. Ce n'erano gi� abbastanza per un settore palesemente in difficolt�. Ed ecco invece arrivare un'altra minaccia per i portafogli degli agricoltori e di chi lavora per loro come le imprese agromeccaniche. Non si arresta, infatti, la crescita del costo dei carburanti e presto i contoterzisti dovranno rivedere le loro tariffe. Sempre che non decidano anche loro di fare la fila al supermercato per comperare il poco olio di colza a disposizione! Il caro gasolio ha registrato nell'ultimo anno un incremento del 25 per cento, dato che il costo medio del combustibile agricolo dalla fine di febbraio 2004 allo stesso periodo di quest'anno � passato da 0,522 a 0,653 euro/litro. �Per acquistare il gasolio ' afferma il presidente di Unima (Unione nazionale imprese di meccanizzazione agricola) Aproniano Tassinari ' i contoterzisti devono fare i conti con una spesa aggiuntiva che pesa tra il 5 e il 33 percento. La variazione pesa in misura maggiore per le lavorazioni di scasso, per l'impianto di un vigneto e per gli essiccatoi. Se il livello dei prezzi dovesse rimanere a questo livello, la bolletta petrolifera degli agromeccanici per il 2005 avr� un ricarico di almeno 50 milioni di euro�. Tutto il mondo agricolo si � adoperato per lanciare l'allarme e sollecitare il Governo a intervenire. Suggerendo le uniche due strade percorribili per superare questo inconveniente: carburanti alternativi e defiscalizzazione. �Unima ' prosegue Tassinari - ritiene necessario che lo Stato avvii al pi� presto una seria campagna di promozione per l'uso di biodiesel e bioetanolo. Una scelta che potrebbe comportare molti vantaggi ambientali ed economici. Una richiesta che trova la naturale opposizione delle compagnie petrolifere non disposte a cedere la loro leadership sul mercato�. Unica arma il fisco �L'unica arma di intervento immediato rimane allora quella fiscale e Unima ritiene che sarebbe stato opportuno in questi mesi ridurre l'aliquota dell'accisa sui carburanti. Il maggiore introito, infatti, che lo Stato ha incamerato con l'incremento del costo dei beni petroliferi, doveva essere usato per diminuire il costo del carburante e non per sistemare i conti del bilancio nazionale. Continuare su questa linea significa fare il cane che si morde la coda: l'aumento del costo petrolio finir� per ripercuotersi, Istat permettendo, anche sull'inflazione. Una piccola parte di gasolio si pu� risparmiare, conclude Tassinari, anche attraverso l'uso di macchine agricole moderne dalle prestazioni economicamente vantaggiose�. Gli aumenti delle tariffe dei contoterzisti potrebbero quindi essere molto consistenti, ma l'impegno della categoria e di Unima � quello di cercare di contenerli al massimo per non gravare ulteriormente sulle tasche gi� alleggerite degli agricoltori. Unanime il parere delle tre confederazioni agricole. Dopo aver denunciato gli effetti sul settore dell'aumento del gasolio, specie nelle coltivazioni sotto serra, � chiaro ' sottolinea Confagricoltura - che solo un'intelligente politica di promozione del gasolio verde pu� permettere l'auspicata svolta in senso ecologico dei carburanti per l'autotrazione. Contro l'aumento dei prezzi del petrolio va percorsa con decisione - sostiene la Coldiretti - la strada delle energie alternative rinnovabili sulla base degli obiettivi fissati dalla stessa Ue che prevede per l'Italia nel 2010 un consumo di 800.000 tonnellate annue di biodiesel (Direttiva 30/2003). Le imprese che pi� hanno risentito dell'aumento ' afferma infine la Cia - sono quelle serricole, ma anche nella zootecnia i consumi di gasolio hanno fatto sentire i loro effetti. Stesso discorso per le macchine agricole, il cui uso ha fatto crescere gli oneri per le imprese nella voce energetica.

Effettua l'accesso all'area soci per visualizzare il contenuto riservato