«Con il crollo dei prezzi delle materie prime agricole, occorre accelerare sul riconoscimento degli agromeccanici»

Comunicato n. 
47/2023

«Con il crollo dei prezzi delle materie prime agricole, occorre accelerare sul riconoscimento degli agromeccanici»

Lo ha sottolineato il presidente di Cai Agromec, Gianni Dalla Bernardina, durante l’assemblea annuale di Apima Ancona

 

(Ancona, 31 maggio 2023). Il crollo dei prezzi delle “commodity” agricole, dal grano al mais, ma anche la nuova Pac, le moderne tecnologie e la battaglia per l’inquadramento degli agromeccanici in agricoltura, sono stati al centro dell’assemblea annuale di Apima Ancona (associazione provinciale delle imprese di meccanizzazione agricola e industriale), svoltasi la settimana scorsa a Staffolo (AN).

 

«I primi cinque mesi del 2023 – rileva Gianni Dalla Bernardina, presidente Cai Agromec (cui Apima Ancona è associata) - stanno mostrando nero su bianco l’urgenza del riconoscimento, a livello governativo, dell’inquadramento dell’agromeccanico in agricoltura. Ciò permetterebbe di potere accedere a contributi fondamentali per garantire il futuro di tutte le più importanti attività del settore primario, a partire dalla cerealicoltura».

L’urgenza evidenziata da Dalla Bernardina è sottolineata anche da Rolando Pirani, presidente di Apima Ancora e Pesaro, che ha dichiara: «Negli ultimi cinque mesi molti listini delle cosiddette commodities agricole sono crollati: il grano è passato da 55 a 30 euro il quintale, il girasole da 70 a 35 euro, per non parlare della colza. A tutto ciò devono inoltre essere sommati i problemi colturali e di produzione che avremo quest’anno, considerando gli eventi meteo avversi che abbiamo subito nelle scorse settimane. Occorre una svolta per il settore agromeccanico».

Luciano Petrini, presidente regionale degli agromeccanici di Frima Marche, legge anche un altro aspetto della situazione, dicendo: «L’inquadramento della figura dell’agromeccanico nell’ambito agricolo è il futuro dell’agricoltura, perché il contoterzismo stesso è ormai irrinunciabile per il settore primario, date le tecnologie di ultima generazione a cui può accedere per produrre in modo più sostenibile sia a livello economico sia ambientale».

Durante l’assemblea, inoltre, il presidente di Ismea Angelo Frascarelli ha annunciato tra l’altro l’apertura di nuovi bandi in autunno per l’acquisto di terra da parte di giovani imprenditori agricoli, mentre Michele Pisante, professore di Agronomia e coltivazioni erbacee presso l’Università degli Studi di Teramo, ha rimarcato: «In Italia abbiamo una frammentazione delle superfici agricole che non consentono interventi poderosi. Quindi, il ruolo degli agromeccanici diventa determinante». Presente all’assemblea anche l’assessore regionale all’Agricoltura della Regione Marche, Andrea Maria Antonini.

 

Ufficio stampa CAI Agromec,

Marco Pederzoli (tel. 335 6659785)

 

Cai Agromec è l’unione delle associazioni a cui aderiscono le imprese di meccanizzazione agricola che svolgono le attività di contoterzismo prevalentemente nell’ambito dell’agricoltura, dell’ambiente e del territorio. Oggi, Cai Agromec aggrega circa 15.000 imprese agromeccaniche in tutta Italia, rappresentando circa l’80% delle aziende del settore presenti sul territorio nazionale.