La federazione, associata a Cai Agromec, ha organizzato un momento di aggiornamento sul Codice della Strada e la Mother Regulation europea
(Verona, 31 ottobre 2024) – Giornata di studio questa mattina nella sede della Fimav (Federazione imprese di meccanizzazione agricola del Veneto), associata a Cai Agromec. Alla presenza del responsabile tecnico nazionale della confederazione, Roberto Guidotti, si sono ritrovati i rappresentanti delle associazioni territoriali di contoterzisti di tutta la regione, per un momento di aggiornamento sui temi del Codice della Strada, della circolazione stradale con trattori e della cosiddetta Mother Regulation, il provvedimento che raccoglie le norme europee relative all'omologazione di trattori, rimorchi e attrezzature trainate.
“La formazione – commenta Marco Sitta, segretario generale Fimav – è un asset sul quale vogliamo investire sempre di più e che già ci contraddistingue nel panorama nazionale. Quello di oggi è stato un momento importante di approfondimento e confronto con tutti gli operatori, in preparazione della nuova annata agraria che inizierà a breve e in virtù delle tante modifiche normative che sono state introdotte negli ultimi tempi”.
Il presidente di Cai Agromec, Gianni Dalla Bernardina, aggiunge: “Essere agromeccanici oggi non significa solo avere le attrezzature più avanzate per una moderna agricoltura, ma anche lavorare sulla formazione, in vista del ricambio generazionale. In tale contesto si collocano, del resto, la Cai Agromec Academy e giornate come quella di oggi”.
Oggi, Fimav continua a crescere e rappresenta oltre un migliaio di imprese agromeccaniche del territorio veneto.
Ufficio stampa CAI Agromec,
Marco Pederzoli (tel. 335 6659785)
Cai Agromec è l’unione delle associazioni a cui aderiscono le imprese di meccanizzazione agricola (agromeccaniche) che svolgono l’attività del contoterzismo prevalentemente nell’ambito dell’agricoltura, dell’ambiente e del territorio. Oggi, Cai Agromec aggrega circa 15.000 imprese agromeccaniche in tutta Italia, rappresentando circa l’80% delle aziende del settore presenti sul territorio nazionale.